Sentiamo sempre più spesso parlare di artroscopia e acido ialuronico, ma in realtà non sono in molti a sapere gli usi e le differenze tra questi due tipi di trattamento.
Artroscopia, artrosi e acido ialuronico
L’artroscopia costituisce un tipo di intervento chirurgico meno invasivo rispetto alla chirurgia tradizionale “a cielo aperto”, ugualmente sicuro ed efficace. L’intervento in artroscopia viene eseguito con uno specifico strumento, l’artroscopio, che viene inserito all’interno dell’articolazione attraverso un’incisione di circa un centimetro e permette di vedere all’interno della cavità articolare. Oggi l’artroscopia permette di riparare danni cartilaginei, tendinei e legamentosi, rimuovere tessuti infiammati o parte di tessuti ossei e drenare liquido sinoviale in eccesso, per il trattamento di tutte le articolazioni più importanti del corpo umano: anche, spalle, ginocchia, gomiti e polsi.
In particolare, l’artroscopia viene usata nella cura di:
- Artrofibrosi, ovvero la formazione di tessuto cicatriziale patologico all’interno di un’articolazione;
- Artrosi;
- Rottura di legamenti, menischi e tendini;
- Neoformazioni di tessuto osseo;
- Sinoviti;
- Cisti di Baker.
L’artroscopia richiede un ricovero ospedaliero in day hospital. L’anestesia può essere locale, spinale o totale a seconda dei casi di intervento e dalle valutazioni dell’anestesista.
Infiltrazioni di acido ialuronico per artrosi
L’acido ialuronico è una sostanza biologica naturalmente prodotta dal corpo umano, rintracciabile nei tessuti connettivi cutanei e nei tendini e nelle cartilagini delle articolazioni.
L’acido ialuronico aiuta a prevenire infiammazioni e danni articolari. Per questo motivo, le tecniche infiltrative terapeutiche rivestono un ruolo ormai imprescindibile nell’ambito delle terapie reumatologiche e artrosi e acido ialuronico costituiscono una combinazione efficace e sicura.
Le iniezioni intrarticolari di acido ialuronico trovano la loro massima efficacia nel trattamento di gonartrosi e coxartrosi, ovvero l’artrosi del ginocchio e dell’anca. Le infiltrazioni di acido ialuronico per artrosi consentono l’iniezione di una specifica dose di principio attivo direttamente nell’articolazione e nell’area da cui ha origine il processo infiammatorio e doloroso, per un effetto mirato e quasi totalmente privo di controindicazioni. L’acido ialuronico per artrosi è un trattamento conservativo e non cura la patologia, ma ne riduce il processo infiammatorio e il dolore, oltre a stimolare i processi riparativi, migliorando il funzionamento e la meccanica dell’intera articolazione.
Solitamente, il trattamento di acido ialuronico per artrosi viene eseguito con un ciclo di un’iniezione ogni sette giorni per tre/cinque settimane consecutive, con un riscontro dei primi benefici già a partire dalla prima seduta.
Per riassumere, i benefici dell’uso dell'acido ialuronico per artrosi sono notevoli e prolungati:
- Significativa riduzione dell’infiammazione;
- Complessivo miglioramento del tessuto cartilagineo;
- Riduzione dell’uso di FANS e analgesici;
- Importante riduzione del ricorso alla chirurgia;
- Prevenzione di altri danni strutturali;
- Complessivo incremento della qualità di vita del paziente.