Il piede piatto nei bambini è una condizione comune che può verificarsi durante le fasi della crescita. È importante comprendere che il piede piatto durante l’infanzia è spesso una parte normale dello sviluppo e non sempre richiede l’intervento chirurgico da parte di un ortopedico per piede piatto bambini. Il piede piatto rappresenta infatti un vantaggio nel momento in cui il bambino inizia a camminare, offrendo una superficie d’appoggio maggiore e facilitando così l’equilibrio precario di chi muove i primi passi. 

 

La malformazione anatomica del piede piatto nei bambini e negli adulti è data da un evidente appianamento, totale o parziale, della volta plantare mediale, che determina un contatto totale della pianta del piede con il terreno quando il soggetto è in posizione eretta. Nella prima fase della deambulazione, dai 10 mesi ai 3-4 anni, è normale che i bambini presentino un piede piatto fisiologico, poiché gli archi plantari si sviluppano gradualmente e si correggono in maniera spontanea entro gli 8 anni circa, quando la muscolatura acquisisce progressivamente un’adeguata funzionalità. Tuttavia, in alcuni casi, il piede piatto può persistere o causare sintomi che richiedono attenzione medica.

 

Tra le principali cause della sindrome pronatoria troviamo:

 

In linea generale, sarebbe opportuno effettuare una visita ortopedica intorno ai sei anni di età per controllare che il bambino appoggi i piedi e deambuli in modo corretto, proprio perché la volta plantare mediale permette un‘appropriata distribuzione del peso corporeo sui piedi.

Quando il piede piatto del bambino diventa rigido e associato a sintomi come dolore persistente a piedi, caviglie e ginocchia, difficoltà nella deambulazione, problemi posturali o alterazioni dell’andatura, potrebbe essere necessario l’intervento medico di un ortopedico per piede piatto bambini che eseguirà una valutazione completa attraverso anamnesi, studio fisico e studi di imaging. Il paziente deve essere osservato in ortostasi e mentre cammina, dopodiché viene generalmente eseguita una podoscopia per valutare l’impronta plantare e un esame baropodometrico per valutare la qualità dell’appoggio a terra dei piedi. Si procede infine con l’esaminazione radiografica dei piedi sotto carico. 

Il piattismo patologico può necessitare l’adozione di plantari standard o personalizzati che possono alleviare i disturbi dei piccoli pazienti, ma non sono in grado di modificare lo sviluppo della volta plantare mediale, sulla quale si può intervenire solo chirurgicamente. La via chirurgica consiste in un intervento mini-invasivo che prevede l’inserimento di una protesi, simile a una piccola vite, che andrà a stimolare i muscoli del piede deputati al mantenimento della volta plantare, per farla crescere in posizione corretta. Per questo motivo, la chirurgia del piede Modena consiglia l’intervento solitamente fra 1 9 e i 12 anni di età, quando ancora la crescita ossea del paziente non è terminata. Dopo i 12 anni si dovrà valutare lo specifico caso. L’intervento di correzione del piede piatto del bambino e il decorso post operatorio sono di brevissima durata e minimamente invasivi, specialmente se paragonati a eventuali correzioni in età più avanzata o adulta.

Il piede piatto nei bambini è spesso una parte normale dello sviluppo e raramente richiede intervento medico. Tuttavia, è importante monitorare le condizioni dei piedi dei bambini ed essere consapevoli dei sintomi che possono indicare un problema più serio per poter agire di conseguenza. 

In caso di manifestazione di sintomi o problemi di funzionalità, se stai cercando un ortopedico del piede Modena, puoi rivolgerti ai professionisti della Casa di Cura Fogliani.