Secondo un sondaggio dell’Associazione Europea di Urologia, circa un uomo su tre è convinto di non dover andare dal medico o sottoporsi a controlli periodici, mentre solo una percentuale estremamente ridotta della popolazione maschile effettua visite di prevenzione. Tuttavia, anche per l’uomo la prevenzione è fondamentale.
Visita urologica maschile Modena: la prevenzione passa da qui
In Italia, il tumore della prostata rappresenta la forma oncologica più diffusa nella popolazione maschile e, con l’avanzare dell’età, tutti gli uomini sono soggetti a problemi di prostata come le difficoltà urinarie. Per queste ragioni è importante sapere quando fare una visita urologica e che le attività di prevenzione ricoprono un ruolo fondamentale sia nella ricerca di forme tumorali sia nel miglioramento della qualità di vita di tutti i pazienti. Sottoporsi periodicamente a una visita urologica di controllo consente di effettuare una diagnosi precoce e un intervento tempestivo anche in caso di patologie benigne come la calcolosi urinaria, l’incontinenza vescicale, l’iperplasia benigna della prostata, le prostatiti, l’infertilità maschile e le disfunzioni sessuali.
Cosa sapere sulla visita urologica Modena
Prima di capire quando fare la prima visita urologica, è bene sapere che durante una visita urologica di controllo vengono presi in esame tutti i principali organi dell'apparato urinario per indagarne il corretto funzionamento, in particolare i reni, l’uretra, la vescica e l’uretere. La prima parte della visita urologica prevede l’anamnesi, ovvero un colloquio tra medico e paziente sulle abitudini, lo stile di vita, la possibile familiarità con malattie urologiche e gli eventuali sintomi dell’interessato. La visita prosegue con l’esame obiettivo e una serie di procedure che l’urologo effettua per vagliare lo stato degli organi, dopodiché il medico può decidere di approfondire le indagini diagnostiche con esami del sangue e delle urine, ecografie o specifici test come l’uroflussometria.
Visita urologica maschile Modena: quando fare la prima visita urologica?
La visita urologica di controllo assume grande rilevanza in quanto molte patologie urologiche e andrologiche sono completamente asintomatiche nelle fasi iniziali: ne è un esempio il tumore della prostata che generalmente non presenta sintomatologie fino a quando non è già diffuso in metastasi. L’urologo è lo specialista che segue l’uomo durante tutto il corso della vita e per questo motivo è importante distinguere due differenti fasi e sapere con precisione quando fare la prima visita urologica.
La prima fascia d’età coinvolta è quella adolescenziale, dopo lo sviluppo puberale, durante la quale è bene rivolgersi a un urologo per indagare l’eventuale presenza di patologie come varicocele, fimosi, tumore del testicolo e altre ancora. In secondo luogo, la visita urologica Modena viene consigliata a partire dai quarant’anni, con controlli periodici a frequenza variabile in base alle indicazioni del medico e all’eventuale presenza di fattori di rischio come la familiarità con patologie urologiche, il fumo di sigaretta e l’obesità. Generalmente i controlli mantengono una cadenza regolare fino ai 75 anni e successivamente si consiglia una visita urologica di controllo solo a fronte di sintomatologia specifica.
È necessario inoltre contattare un medico ed effettuare una visita urologica nel caso in cui si presentino sintomi riconducibili a patologie urinarie o andrologiche come:
- Disuria, caratterizzata da bruciore e dolore durante la minzione;
- Stranguria, ovvero lo stimolo frequente e urgente a urinare, sia durante le ore di veglia che durante le ore di sonno;
- Incontinenza o perdite urinarie;
- Sangue nelle urine o nello sperma;
- Getto delle urine lento o ridotto a sgocciolamento;
- Lunga attesa prima della minzione o minzione in più tempi;
- Dolore pelvico o lombare;
- Deficit erettile;
- Dolore, gonfiore, protuberanze o durezza nei testicoli.
Se stai cercando un centro per una visita urologica Modena, i professionisti della Casa di Cura Fogliani sono a disposizione con un impegno costante per garantire ai loro pazienti i più alti standard diagnostici e terapeutici.