Cresce, anche nella provincia di Modena, il numero di persone che soffrono di disturbi alimentari. La conferma arriva analizzando i dati del lavoro svolto nel primo anno di attività dal team multidisciplinare di esperti inserito nella rete nazionale dei Centri dell'Associazione Italiana Disturbi dell'Alimentazione e del Peso. È questo uno degli effetti collaterali più preoccupanti della coda della pandemia riconducibile, più in generale, all'incremento dei disturbi legati alla salute mentale. "A ciò si aggiungono sempre più spesso le conseguenze derivanti da un utilizzo improprio dei canali social che, veicolando immagini di corpi magri e sempre perfetti, da mostrare come sinonimo di bellezza e successo, non di rado condizionano pesantemente il comportamento soprattutto degli adolescenti" evidenzia Dante Zini, Specialista in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo, Medicina Interna e Psicoterapia a indirizzo cognitivo-comportamentale, che guida il team.
In Italia si stima che oltre 3 milioni di giovani soffrano di disturbi di carattere alimentare: si tratta di un fenomeno "spesso sottovalutato sia da chi ne soffre che dai famigliari, e che costituisce una vera e propria epidemia sociale". Tra le persone interessate, il 95,9% sono donne, il 4,1% uomini. Impossibile però avere dei dati precisi perché, come un fiume carsico, le patologie di questo genere tra cui le più note sono l'anoressia e la bulimia, vengono intercettate e curate solo in parte. In molti casi, infatti, per i pazienti e le loro famiglie approdare ad un luogo di cura affidabile non è semplice né scontato: scarsa consapevolezza della malattia sino alla negazione della stessa, forte disagio mentale, timore dello stigma, allontanano i pazienti dalle cure necessarie. Per facilitare l'inserimento all'interno di un percorso corretto l'ospedale privato accreditato Casa di Cura Fogliani ha deciso di mettere a disposizione, da venerdì 24 febbraio al 24 marzo, almeno trenta visite gratuite rivolte a pazienti affetti da disturbi alimentari che saranno erogate dai componenti del team multidisciplinare di esperti guidato dal dottor Dante Zini.
"L'idea è nata lo scorso anno in occasione della Giornata del Fiocchetto Lilla dedicata alla lotta contro i disturbi alimentari, quando proponemmo per la prima volta questa iniziativa. Visto l'elevato numero di richieste allora ricevute, abbiamo scelto di proporre l'azione di sensibilizzazione anche nel 2023, partendo però un mese prima anche per cercare di dare un contributo all'azione d’informazione rispetto a un tema di cui è opportuno parlare in modo ampio e continuativo. Lo possibilità di ottenere un primo colloquio a titolo completamente gratuito parte quindi già da dopodomani, venerdì 24 febbraio, e proseguirà, per un intero mese, fino al 24 di marzo" ha sottolineato il direttore sanitario della Casa di Cura Fogliani della Casa, Elisa Nicoli, presentando l'iniziativa.
A fornire l'assistenza specialistica saranno i professionisti del Centro per i Disturbi Alimentari e l'Obesità, che rappresenta l'Unità Operativa Locale di Modena della rete nazionale dei Centri dell'Associazione Italiana Disturbi dell'Alimentazione e del Peso (AIDAP): oltre al dottor Dante Zini, la dottoressa Elisa Valdastri, Psicologa e Psicoterapeuta a indirizzo cognitivo-comportamentale, e la dietista Elena Sofia Giovanardi.
Come prenotare l'accesso gratuito
Per chiedere informazioni o prenotare una visita è sufficiente chiamare il numero telefonico 059 4926999 evidenziando che la richiesta riguarda un primo incontro per problemi legati a disturbi alimentari. Qualora le richieste superassero il numero previsto, la Casa di Cura Fogliani proseguirà questa attività sino al termine del mese di marzo, organizzando un eventuale incontro aperto al pubblico dedicato in primo luogo alle famiglie.
Cosa offre il Centro specializzato della Casa di Cura Prof. Fogliani
Il Centro offre terapia ambulatoriale ai pazienti con disturbi del comportamento alimentare (anoressia nervosa, bulimia nervosa e disturbo da alimentazione incontrollata - BED) e a quelli con obesità e malattie del metabolismo. Si adotta la terapia cognitivo-comportamentale migliorata (detta CBT-E) secondo gli indirizzi di Christopher Fairburn e Riccardo Dalle Grave, seguendo il 'gold standard' delle linee guida internazionali per la cura dei disturbi alimentari, oltre alla terapia cognitivo-comportamentale (CBT) per l'obesità e per i disturbi da alimentazione incontrollata. "I disturbi del comportamento alimentare, l'obesità e le malattie del metabolismo sono patologie oggi sempre più frequenti - spiega il dottor Dante Zini - che comportano grande sofferenza per i pazienti e le loro famiglie e il rischio di gravi conseguenze fisiche e psicologiche."