Tutela del cittadino
Invitiamo tutte le associazioni di tutela dei cittadini, dei malati e dei volontari a migliorare i nostri strumenti informativi valutando i percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali (PDTA) e scrivendoci all'indirizzo urp@cdcfogliani.it
Diritti del paziente
- Diritto al rispetto della dignità personale.
- Protezione da qualsiasi pressione sulle convinzioni morali, politiche, culturali, religiose del cittadino ricoverato, come condizione essenziale per sviluppare relazioni di fiducia tra il Paziente e i medici o gli altri operatori sanitari.
- Riservatezza nell’esecuzione delle visite e dei trattamenti, nel pieno rispetto del pudore e dell’intimità personale.
- Trattamento professionalmente corretto e cortese da parte del personale.
- Possibilità di identificare immediatamente il personale della struttura in quanto obbligatoriamente dotato di cartellino di riconoscimento con nome e qualifica.
- Condizioni ambientali umane (orari dei pasti, facilità nei contatti con i familiari e nella comunicazione con l’esterno, ecc.).
- Qualunque sia il tipo di ricovero, il Paziente ha il diritto di avere vicino famigliari, amici o persone di fiducia, compatibilmente con le esigenze di igiene generale e degli altri ricoverati.
Diritto alla libertà di scelta
- Libertà di scelta del luogo di cura, con le sole limitazioni dovute alle dotazioni tecniche delle strutture, alle specializzazioni delle équipe mediche ed ai criteri di autorizzazione e distribuzione delle prestazioni sanitarie.
- Informazione obiettiva sull’offerta di prestazioni sanitarie erogabili per mettere il Paziente in condizione di decidere dove farsi curare.
- Accesso nei tempi più brevi possibili a cure di qualità, qualunque sia la condizione sociale, ideologica, economica o l’età del Paziente.
- Possibilità di rifiutare ogni metodo diagnostico e terapeutico grazie ad un’informazione esauriente e chiara.
- Diritto alla qualità delle cure
- Massima sicurezza nell’esercizio della medicina, nell’esecuzione dei trattamenti e nell’assistenza.
- Programmi riabilitativi individuali.
- Processo interno di valutazione della qualità finalizzato al miglioramento continuo.
- Formazione del personale medico, infermieristico e tecnico, sostenuta da iniziative di aggiornamento professionale.
- Implementazione continua di nuove tecnologie in campo diagnostico e terapeutico.
Diritto di informazione
- Diritto ad una informazione adeguata sulle caratteristiche della struttura sanitaria, le prestazioni ed i servizi da essa erogati, le modalità di accesso, l’organizzazione interna.
- Diritto di conoscere i tempi di attesa per le prestazioni sanitarie (trasparenza ed equità nella gestione delle liste di attesa).
- Diritto ad una informazione imparziale sulla possibilità di ulteriori indagini e trattamenti, eventualmente disponibili in altre strutture.
- Diritto ad una informazione appropriata e comprensibile sulla diagnosi e gli atti terapeutici al fine di potere esprimere un effettivo consenso informato. Qualora l’Assistito non si trovi in condizioni di ricevere un’informazione diretta o di autodeterminarsi, il diritto all’informazione viene esercitato dai suoi legittimi rappresentanti.
- Diritto al rigoroso rispetto della riservatezza dei dati relativi al Paziente e alla sua malattia.
- Diritto ad una informazione corretta sulle eventuali prestazioni a pagamento o di maggiore comfort alberghiero.
Diritto al reclamo
- Diritto del Paziente o dei suoi familiari a vedere presi in considerazione dall’istituzione gli eventuali reclami su disservizi.
- Diritto a ricevere precise informazioni sulla modalità di presentazione dei reclami stessi: ufficio e persone competenti a riceverli.
- Diritto a conoscere entro un determinato periodo di tempo l’esito dell’eventuale reclamo presentato.
- Diritto ad esprimere il proprio parere sulla qualità delle prestazioni, dei servizi, dell’assistenza ricevuta anche tramite la compilazione di apposite schede di gradimento.
Comitato per il controllo delle infezioni correlate all'assistenza
- Controllo e monitoraggio delle infezioni ospedaliere.
- Sorveglianza microbiologica con verifiche e monitoraggi ambientali periodici.
- Controlli dei Gas Medicali secondo le disposizioni di legge.
- Rispetto delle procedure per il lavaggio delle mani per la prevenzione del rischio infettivo.
- Rispetto di accurate procedure di sanificazione ambientale.
- Costante verifica dei Protocolli per la profilassi antibiotica e attenzione alla antibioticoresistenza.
- Rispetto di accurate procedure di sterilizzazione.
- Sorveglianza della sicurezza alimentare e nutrizionale finalizzata al miglioramento continuo della ristorazione ospedaliera.